Rachele e Giorgio

Eccoli al lavoro nell’orto sinergico, Rachele , Giorgio e i nostri ragazzi!
Dall’inizio di questa settimana fino alla fine della prossima, si dedicheranno all’agricoltura sinergica, per capirne il funzionamento, le caratteristiche e le particolarità. Il tutto fa parte della Filiera Agroalimentare che rientra nel  progetto più grande La Gioventù del Fare.
Come sempre siamo molto fortunati e anche stavolta ci sono stati affidati due giovani bravi e volenterosi che ci stanno già dando molte soddisfazioni. BRAVI RAGAZZI! 😉

Artisti in sinergia

Oggi i ragazzi della Filiera del Fare 2016 hanno terminato il pannello che verrà posto all’entrata della nostra fattoria. Vittorio, che aveva partecipato alla Filiera del Fare 2015, lo aveva ideato e disegnato per noi, mentre Anna , Sharon, Irene , Greta e Alessandro lo hanno dipinto. Questa sinergia di artisti, ha dato come  risultato finale, un bellissimo lavoro di squadra. BRAVI RAGAZZI e davvero tanti complimenti per il vostro impegno 🙂

Uscita all’asilo nido

Eccoci qua, stamattina assieme ai ragazzi della Filera del Fare, siamo andati all’asilo nido di Scorzè a consegnare lo sfondo marino e il pesce arcobaleno che hanno realizzato in questi giorni. Poi la medusa ha fatto la sua apparizione davanti agli occhi stupiti dei bimbi…è stato davvero bello ed emozionante avere di fronte avere un pubblico così speciale 🙂

Aspettando il radicchio

Stamattina presto alle sei , levataccia , per irrigare il radicchio appena seminato. Il caldo di questi giorni non ci da tregua e l’unico modo per poter lavorare nei campi e in serra è quello di cominciare prestissimo, prima che il sole sia troppo forte. Ma i nostri ragazzi sono bravi e vanno sempre avanti imperterriti, nella speranza che arrivi una bella pioggia rinfrescante.

Fagioli

Oggi in fattoria grande raccolto di fagioli borlotti. Questi fagioli sono stati piantati sul campo dove a breve andremo a coltivare il radicchio di Treviso, proprio perché, come tutti i legumi, arricchiscono  moltissimo il terreno di azoto. Un’attenzione a questo avvicendarsi di coltivazioni “amiche”, che si aiutano reciprocamente in una sorta di naturale sinergia, evita l’utilizzo di prodotti di sintesi  per una produzione il più naturale possibile.